Tu chiedi, Giulia risponde: trovare un gruppo di pari che scrivono

Consigli, Q&A, Scrittura

Tempo di lettura: 3 minuti

Tu chiedi, Giulia risponde è la rubrica di “posta della mente” per scrittorə in cerca di consigli empatici, onesti e collaudati.

Consigli su come trovare un “gruppo dei pari” per quanto riguarda la scrittura? -Vittoria @vittoria.batavia

I social in questo caso possono aiutarci molto, in particolare se gravitiamo attorno a profili Instagram con community forti; se ci pensiamo è piuttosto ovvio: è facile che una persona che segue quellə stessə content creator abbia delle cose in comune con noi: un modo per connettersi può essere, per esempio, dare un’occhiata ai commenti di un post che ci ha interessato e vedere se c’è qualcunə che ha scritto qualcosa con cui siamo d’accordo; da lì a rispondere a quel messaggio, eventualmente seguire quella persona e cominciare a interagire per condividere gioie e dolori della scrittura il passo è davvero breve.

Non dimentichiamo i gruppi Facebook: nonostante questo social si sia per lo più, purtroppo, trasformato in una cloaca di odio e disinformazione, i gruppi sono luoghi separati e spesso sono privati (ovvero necessitano di un’iscrizione approvata da amministratorə), con regole ben precise che riescono a prevenire, nella maggior parte dei casi, comportamenti tossici. Un esempio può essere il gruppo “Esploratori di storie” di Viola, legata alla sua newsletter di qualità sulla scrittura alla quale ti consiglio di iscriverti qui.

Non solo social, però: ci sono iniziative conosciute da moltə all’interno della writing community alle quali possiamo aderire e in questo modo cercare e trovare persone che partecipano come noi. Sto parlando del celeberrimo NaNoWriMo, ovvero National November Writing Month, un’iniziativa benefica che spinge chi vuole farlo a scrivere un romanzo intero (di minimo 50000 parole) in un mese. La grande forza del NaNo è la comunità e la solidarietà che si crea attorno: sul sito dell’iniziativa è possibile entrare a far parte di circoli di scrittura, gruppi Discord e conoscere altre persone che si sono gettate nell’impresa come noi, sia italiane che di altri Paesi. È qualcosa di estremamente motivante e le connessioni che si creano durante questa sfida sono basate sulla mutua comprensione di quanto possa essere difficile e soddisfacente impegnarsi nella scrittura.

Sono inoltre venuta a conoscenza di una nuova piattaforma dedicata a chi ama scrivere: Kepown. Ne so ancora poco e non ho avuto ancora modo di iscrivermi, ma sembra promettente. La mission è quella di raccontare “ciò che siamo stati e quello che siamo attraverso la scrittura digitale. Gli istanti della vita di ogni persona sono istanti della vita di qualcun altro. Un intreccio di valori umani e vite che non possono essere dimenticati. I Kepowner avranno la possibilità di tracciare le loro memorie nello spazio attraverso la geolocalizzazione dei loro capitoli e nel tempo assegnando ai capitoli la data esatta del racconto, così da creare la più grande rete digitale di storie vere.” Il progetto sembra insomma interessante.

In questo momento come non mai ci sono tantissime possibilità per trovare persone che scrivono al nostro stesso livello per creare un gruppo di supporto; tra forum, social e iniziative la scelta è davvero ampia. Ciò che dobbiamo ricordarci sempre è che il primo passo è sempre quello di metterci in gioco: non essere passivə negli spazi che occupiamo, ma interagire e aprirci; in questo modo facciamo sì che altre persone possano aprirsi di conseguenza e instaurare un vero dialogo.

Navigare questi spazi, specialmente se siamo appena approdatə su essi, può essere difficile, ma ne vale la pena. Ti posso testimoniare in prima persona che da quando ho trovato persone con cui parlare di scrittura che capissero davvero la mia “lingua” (e che si sorbiscono senza fare una piega i miei messaggi audio dal minutaggio illegale) il mio approccio a questo mestiere è cambiato radicalmente. Prima ero solo una tizia davanti a una tastiera, sola con i personaggi che abitavano la mia testa e i miei dubbi; dopo aver trovato persone affini e di cui posso blaterare dei miei problemi e delle mie euforie sono restata una tizia davanti alla tastiera, ma sento di essere supportata (e sopportata!) da una rete invisibile e forte. Spero che anche tu possa trovarne una.

Come al solito mi fa un enorme piacere sapere come ti è sembrato questo articolo e se ti è stato utile: fammi sapere la tua opinione con un commento o un messaggio su Instagram!

Spero di averti dato degli spunti interessanti, in bocca al lupo e alla prossima.

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